Angelo Inganni (1807 - 1880)

Contadino che accende una candela con un tizzone (1850)

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Le quotazioni di Angelo Iganni per i dipinti vanno da €1000 ad oltre €10.000. Le sue opere più ricercate dai collezionisti sono le vedute di Milano e i ritratti di alta qualità. I quadri più importani possono avere valori di mercato di oltre €25.000. Le caratteristiche che influenzano maggiormente il prezzo di un dipinto sono le dimensioni, il sogggetto e la rifinitezza. Il suo record di vendita è di circa €380.000.

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Angelo Inganni, rinomato pittore italiano nato a Brescia il 24 novembre 1807. Ereditò le sue prime conoscenze artistiche dal padre Giovanni, modesto decoratore, e dal fratello Francesco, distinto pittore di animali. La carriera artistica di Inganni iniziò a fiorire quando fu esentato dal servizio militare nel 1833, e successivamente si trasferì a Milano per frequentare la prestigiosa Accademia di Brera. La mostra d'esordio del pittore ebbe luogo a Milano e Brescia nel 1837, che segnò l'inizio della sua fulminea ascesa alla fama nazionale e internazionale. Lo stile unico di Inganni, caratterizzato da un uso sapiente della prospettiva e degli effetti di luce artificiale, ha riscosso ampi consensi di pubblico e critica. In particolare, il suo lavoro pionieristico nelle scene di genere lo distingue dai suoi contemporanei, guadagnandosi la reputazione di uno dei pittori più versatili e innovativi del suo tempo. Le opere d'arte di Inganni si trovano in importanti collezioni in tutta Italia e oltre, tra cui l'Accademia Militare di Torino, la Galleria d'Arte Moderna di Milano e l'Archivio Storico del Castello Sforzesco di Milano. Nonostante il suo innegabile talento e successo, Angelo Inganni rimase un artista umile e devoto fino alla sua morte, il 3 dicembre 1880, a Cussago.